Un podcast situazionale, direttamente dall'Ultima Fila.
Di Andrea Nepori e Lorenzo Paletti

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10: Un cannolo a Shenzhen (wǒmen shì yìdàlì rén) – Atto II

In questo secondo atto della seconda puntata “cinesua” di Ultima Fila Gabriele ArestivodiHdBlog si attiva per capire che fine abbia fatto Andrea, mentre Lorenzo continua stancamente il suo stolido lavoro di elaborazione dei contributi audio di Andrea dalla Cina, perpetrando ormai un filone narrativo che tradisce stanchezza compositiva, se non fosse per gli interventi sempre brillanti degli ospiti del podcast con più interventi e ospiti che ascoltatori™. 

Continua (ma abbiamo quasi finito con ‘ste puntate cinesi)… … 

 

8: Tutti alla Grolla

Mentre non si hanno altre notizie da Andrea, ancora disperso in Cina, Lorenzo ripropone il grande racconto dell’ascesa al Monte Bianco da Courmayeur: l’impavida impresa di uno sparuto gruppetto di giornalisti tech che si interrogano sul significato della Coppa dell’Amicizia, da tutti erroneamente chiamata Grolla, che tuttavia viene servita al ristorante la Grolla e non al “Coppa dell’Amicizia”. Come Andrea dalla Cina, qualcosa non torna. A meno che non abbiate una Seat Marbella. In quel caso torna tutto.

Avete qualcosa di completamente insensato da dire sulla tecnologia? Avete notizie di Andrea disperso in Cina?
Mandateci un vocale su Whatsapp al +39 351 5320334

 

7: Come te nessuno Mao

In questo primo episodio dalla Cina, Andrea rivela di aver avuto alcuni problemi con le autorità aeroportuali al suo rientro in Italia, ma riesce a inviare lo stesso i primi contributi audio registrati con la compagine italiana dei giornalisti che aveva accompagnato in Cina  a spese dei donatori ricorrenti di Ultima Fila. Lorenzo prende in mano la situazione, anche se a modo suo. Continua…

Inviate i vostri messaggi vocali a Ultima Fila su Whatsapp al +39 351 5320334, anche (e soprattutto) se non avete niente da dirci.

 

6: Un apostrofo rosa fra le parole ultima e fila

Un puntata tutta al femminile con interventi che ristabiliscono il livello delle quote rosa di un podcast eccessivamente maschilista. Fra cannoli siciliani, disquisizioni filosofiche e corse in taxi, si finisce inevitabilmente a parlare di come si fa una lavatrice. Una puntata che riporta l’altra metà del cielo nell’universo ad alto tasso di testosterone dei podcast di tecnologia.

 

4: Le mie pigioni

Andrea scopre che il suo viaggio in Cina in realtà è un complotto orchestrato da Lorenzo Paletti e Nicole Scott per sfrattarlo dal suo lussuoso appartamento di Berlino. Lo scopo è farlo arrestare dalle autorità di Pechino e forzarlo a scrivere un diario di prigionia, come un novello Silvio Pellico. Il podcast diventerà così un programma a scopo umanitario, per raccogliere i proventi del libro di Andrea e gestire la rendita del subaffitto del suo appartamento. Nel frattempo si scopre che Lucio Botteri è a Milano, dove verrà raggiunto nella puntata successiva in un varco spazio-temporal-radiofonico che è puro podcast vérité.